“GIOVANI E ROMANTICI”

Mercoledì 17 settembre  • ore 20.30

Teatro Miela
Trieste

I VIRTUOSI ITALIANI

Pietro MILZANI violino

Erica PICCOTTI violoncello

Musiche di W.A. Mozart, F. Schubert, R. Schumann

Violino

Pietro Milzani, nato a Brescia nel 2005, ha iniziato lo studio del violino a soli 4 anni sotto la guida del Maestro Luigi Andreoli. A 11 anni è stato ammesso al Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia, dove studia tuttora con Alberto Martini al terzo anno del triennio accademico. Dal 2020 è anche allievo del Maestro Pavel Berman all’Accademia Perosi di Biella. Ha frequentato masterclass con Stefan Milenkovich, Ilya Grubert, Silvia Marcovici, Marco Rizzi, Cristiano Rossi e Pavel Berman.

Nel dicembre 2021, Pietro ha vinto il primo premio alla "European Music Competition" di Moncalieri. Nel 2022 ha conquistato il primo premio al Concorso Internazionale di Musica da Camera “Làszlò Spezzaferri” e si è esibito come solista nel terzo Concerto per violino di Mozart, accompagnato dall’Orchestra Classica di Alessandria, dopo essere stato finalista della categoria under 35 nella sezione solisti ed orchestra del Concorso Città di Moncalieri, dove ha ottenuto il secondo premio. Nello stesso anno, ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale “Premio Città di Padova”, che gli ha permesso di essere invitato a suonare nella stagione 2023 dell’AGIMUS di Padova. Nel 2023 ha ottenuto il secondo premio al Concorso Musica Goritiensis e il Primo Premio Assoluto al Concorso Internazionale Città di Cervignano.

A 16 anni, Pietro ha iniziato a collaborare con “I Virtuosi Italiani” e la “Filarmonica del Festival Pianistico di Brescia e Bergamo”. Nel maggio 2023 ha debuttato in duo con il pianista Giovanni Calabria nella XXIV stagione concertistica de “I Virtuosi Italiani”, proponendo un repertorio di sonate originali di compositori italiani. Ha collaborato con “I Cameristi”, ensemble formato da musicisti dell’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino, e si è esibito al Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, dove ha suonato come primo violino il Quartetto n. 8 op. 110 di Dmitri Shostakovich. Vincitore del secondo premio (primo non assegnato) al concorso “Music in the Vineyards” in Serbia, è stato invitato a esibirsi al “Vršac International Chamber Music Festival” lo scorso settembre.

Ha suonato da solista il Concerto Militare op. 42 n. 5 di Antonio Bazzini, accompagnato dall’Orchestra Infonote sotto la direzione del maestro Serafino Tedesi, nell’ambito dell'XI edizione del festival “Suoni e Sapori del Garda”. L’esecuzione è stata di particolare rilievo, poiché non esistevano incisioni con orchestra né partiture di questo concerto, suggerendo che Pietro abbia realizzato una prima esecuzione assoluta.

Nel dicembre scorso, dopo essere stato selezionato come miglior studente di violino del Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia, ha partecipato al Premio Nazionale delle Arti, prestigioso concorso indetto dal Ministero dell’Università e della Ricerca, classificandosi secondo e ricevendo una Menzione Speciale della giuria.

Nel 2023, come vincitore del primo premio al concorso Lonardi riservato ai migliori studenti di violino dei Conservatori del Nord Italia, ha suonato su un Joseph Aloysius Marconcini del 1814.

Attualmente, suona un prezioso Genuzio Carletti del 1975, realizzato a Pieve di Cento.

Violoncello

Nata a Roma nel 1999, Erica Piccotti si è imposta all’attenzione nazionale debuttando all’età di 13 anni per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ed a quella internazionale con la designazione del prestigioso premio ICMA 2019 come “Giovane artista dell’anno”. Da allora è stata ospite in festival prestigiosi e nei teatri più importanti sia italiani che esteri, dal Teatro alla Scala alla Carnegie Hall di New York, dalla Wigmore Hall alla Konzerthaus di Berlino.


Vincitrice di numerosi concorsi nazionali ed internazionali, è stata diretta da bacchette illustri tra le quali spiccano quelle di Antonio Pappano e Daniel Oren, György Györiványi Ráth. Ha condiviso il palcoscenico con artisti quali Sir András Schiff, Mischa Maisky, Gidon Kremer, Itamar Golan, Mario Brunello, Salvatore Accardo, Bruno Giuranna. Ha inciso per Warner Classics ed è stata più volte ospite di trasmissioni televisive e radiofoniche della RAI.

Nel 2013 è stata designata “Alfiere della Repubblica” dall’allora Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Erica Piccotti suona un violoncello Ettore Soffritti, 1925, Ferrara.

Il complesso de I VIRTUOSI ITALIANI, nato del 1989, è una delle formazioni più attive e qualificate nel panorama musicale internazionale, regolarmente invitata nei più importanti teatri, festival e stagioni in tutto il mondo. Viene loro riconosciuta una particolare attitudine nel creare progetti sempre innovativi, una costante ricerca nei vari linguaggi, oltre alla qualità artistica dimostrata in anni di attività. Numerose sono le collaborazioni con solisti e direttori di rilevanza internazionale. Hanno collaborato all’allestimento dell’Apollon Musagete di Stravinsky con il New York City Ballet; nel 2001 hanno eseguito tutte le opere in un atto di Rossini per l’Opera Comique di Parigi e hanno tenuto due concerti al Konzerthaus di Vienna.I Virtuosi Italiani si sono esibiti per i più importanti teatri e per i principali enti musicali italiani quali il Teatro alla Scala, il Teatro La Fenice, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la GOG di Genova, l’Unione Musicale di Torino, l’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, il Teatro alla Pergola di Firenze, la Società Filarmonica di Roma, il Teatro Rossini di Pesaro, la Società del Quartetto di Milano, la Royal Albert Hall, la Carnagie Hall, la Sala Filarmonica di San Pietroburgo, il Seoul International Music & Arts Center, la Herkules Saal, il Bunka Kaikan, la Sala del Conservatorio Tchaikovsky, Zaryadye Concert Hall ecc. Dal 2011 sono complesso residente con una Stagione Concertistica a Venezia nella Chiesa dell’Ospedale della Pietà, luogo in cui Antonio Vivaldi per tutta la sua vita suonò, insegnò e diede la luce a tutte le opere. Numerose sono poi le tournée all’estero, con concerti nelle più importanti sale del mondo. L’attività discografica è ricchissima, con più di 100 cd registrati per le maggiori case discografiche ed oltre 500.000 dischi venduti in tutto il mondo. Nel 2018 I VIRTUOSI ITALIANI hanno realizzato un CD con le più famose ouverture dalle opere di Rossini per il 150° anniversario dalla morte pubblicato dalla casa discografica CPO. Nel settembre 2018  è stata pubblicata la registrazione per la prestigiosa casa discografica DEUTSCHE GRAMMOPHON, dedicata a una monografia di Morten Lauridsen che nel giugno 2019 ha ricevuto la nomination degli OPUS CLASSIC AWARDS 2019, il più importante premio per la musica classica in Germania.Nel dicembre 2021 è stato assegnato il DIAPASON D’OR DE L’ANNEE 2021 a I VIRTUOSI ITALIANI, diretti da Corrado Rovaris con i tenori Lawrence Brownlee e Michael Spyres, per il CD WARNER CLASSICS - ERATO, interamente dedicato a Rossini intitolato “AMICI & RIVALI”. La loro attenzione e ricerca verso esecuzioni storicamente informate, li ha condotti a esibirsi nel repertorio barocco e classico anche su strumenti originali.  Proprio in quest’ambito sono usciti i DVD per UNITEL CLASSICA delle opere di G.B.Pergolesi “Il Prigionier Superbo”, “La Serva Padrona” e “La Salustia”, dirette da Corrado Rovaris e di G. B. Spontini “La Fuga in Maschera” sempre diretta da Corrado Rovaris. Nel segno della versatilità e dell’attenzione riservata ad una scelta di repertorio mirato al coinvolgimento di un pubblico sempre più vasto con una particolare attenzione ai giovani, significativo è, inoltre, l’interesse da sempre dimostrato dal gruppo per il repertorio di confine. Da qui la nascita di collaborazioni e progetti con artisti come Franco Battiato, Goran Bregovic, Uri Caine, Chick Corea, Paolo Fresu, Ludovico Einaudi, Michael Nyman, Cesare Picco, Enrico Rava, Antonella Ruggiero, Gianluigi Trovesi, Richard Galliano e molti altri. I concerti de I Virtuosi Italiani sono testimoniati da entusiastici consensi di critica e di pubblico. Così scrive Enrico Girardi sul “Corriere della Sera”: «I Virtuosi Italiani sono un ensemble di assoluto valore. Affrontano il barocco, il classico e il contemporaneo non solo con disinvoltura, ma con una grinta, uno smalto e una "adrenalina"che produce vita e tensione senza portare oltre i limiti di una saggia pertinenza stilistica».

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