Francesca Dego con i Virtuosi Italiani tra Tchaikovsky e Rota

Elena Biggi Parodi. Arena, edizione del 28/04/22 • apr 28, 2022

Artista Deutsche Grammophon dal 2012, è attualmente tra le giovani

violiniste più richieste della scena musicale nazionale ed europea

La violinista trentenne di Lecco Francesca Dego (italiana e americana di nazionalità) che suonerà con i Virtuosi italiani domani sera al Teatro Ristori (alle 20), si è diplomata con lode e menzione speciale al Conservatorio

di Milano sotto la guida di Daniele Gay, si è perfezionata con Salvatore Accardo all'Accademia Stauffer di Cremona e all'Accademia Chigiana a Siena e con Itzhak Rashkovsky al Royal College of Music a Londra.


Artista Deutsche Grammophon dal 2012, è vincitrice di concorsi internazionali ed ha una attività internazionale, ma non riscuote certo nel nostro paese la notorietà dei partecipanti non professionisti dei Talent show! Sono "Amici", "Ballando con le stelle", "X Factor", "Italia's Got Talent", "MasterChef Italia", "Tale e Quale Show", "The Voice of Italy", "Bake

Off Italia", "Tú sí que vales" che affollano le serate dei pubblici italiani di tutte le età, dalle televisioni pubbliche a quelle private.


Niente di male si dirà, ma la cosa diviene molto grave se si ritiene equivalente il contenuto artistico delle diverse occasioni spettacolari.


E stato detto che un prodotto abbia un contenuto artistico quanto più è capace di parlarci dell'uomo, della sua storia, della sua cultura. Se domani non ci sarà più un pubblico per i tanti studenti di conservatorio di grande ta-

lento che sbarcano il lunario provvisoriamente come camerieri e baristi ci accorgeremo quanto sarà difficile rimediare.


La musica d'arte ha bisogno di tempo e di riflessione ed è quanto di più attuale per il cervello della popolazione giovane, abituata a confrontarsi con calcoli matematici e finanziari, architettonici e logistici.


Salvo che questa musica non circola nella società,  non si incontra a scuola. né viene evidentemente stimata, se relegata a parte nei ghetti dei canali e programmi culturali, come fosse qualcosa solo per pochi noiosi intellettualoidi. Invece il cervello moderno ha bisogno d'un cuore antico per dirigersi verso il futuro, e dovrebbe essere chiaro quanto il martellamento delle canzoni più becere riesce a farcele apprezzare: come succede con la fisionomia di una amica brutta, che dopo un po' passa inosservata.


Invece la Divina Commedia non è comprensibile se non è spiegata, chiosa-

ta, circostanziata. Neppure per una esperienza gastronomica o per un vino oggi ci si accontenta di un veloce assaggio, senza capire, confrontare, meditare. Perché ci aspetta che l'emozone debba essere immediata quando si ascolta la musica classica?


In programma domani brani facilmente apprezzabili di Nino Rota i Ballabili dal Film di Luchino Visconti "Il Gattopardo" e alcune fantasie di Castelnuovo Tedesco sul "Barbiere di Siviglia' inoltre Ciajkovskij di "Souvenir d'un lieu cher"( Memoria di un posto caro)", una raccolta di tre pezzi incantevoli per violino e pianoforte del 1878 di cui nel 1896 Alexandre Glazunov fece un arrangiamento per orchestra.





Il "luogo"  in questione era la tenuta di campagna di Brailov che apparteneva alla mecenate e amica Nadezhda von Meck. La meditation, il brano iniziale, originariamente costituiva il secondo movimento del Concerto per violino, poi sostituito.


Ancora di Ciajkovskij "Elegia in memoria di Ivan Samarin" composto per festeggiare i cinquanta anni di carriera nel 1884 dell'amico professore di drammaturgia al Conservatorio di Mosca. Entrambe le composizioni attestano il senso delle classi colte russe di appartenere ad una più

ampia civiltà europea, una condizione dell'arte russa di esilio interiore, così attuale in questo momento.


Per alcuni russi l'Europa, oggi come ieri, non è semplicemente un luogo ma

una regione della mente in cui dimorano magari non fisicamente ma in virtù dell'educazione, dell'arte, dei valori complessivi.


Il "luogo"  in questione era la tenuta di campagna di Brailov che apparteneva alla mecenate e amica Nadezhda von Meck. La meditation, il brano iniziale, originariamente costituiva il secondo movimento del Concerto per violino, poi sostituito.


Ancora di Ciajkovskij "Elegia in memoria di Ivan Samarin" composto per festeggiare i cinquanta anni di carriera nel 1884 dell'amico professore di drammaturgia al Conservatorio di Mosca. Entrambe le composizioni attestano il senso delle classi colte russe di appartenere ad una più

ampia civiltà europea, una condizione dell'arte russa di esilio interiore, così attuale in questo momento.


Per alcuni russi l'Europa, oggi come ieri, non è semplicemente un luogo ma

una regione della mente in cui dimorano magari non fisicamente ma in virtù dell'educazione, dell'arte, dei valori complessivi.




Prenota ora il tuo posto


Condividi questo articolo

29 apr, 2024
Vincenzo Bolognese, oggi primo violino di Spalla dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, ha fatto la storia del violino italiano, vincendo alcuni tra i più importanti premi come il “Curci” In scena un ricco repertorio che spazia dal Concerto in re maggiore n. 1 per violino e orchestra di Niccolò Paganini, l’Ouverture da La Vestale di Gaspare Spontini, alla Sonata per archi n. 2 in la maggiore di Gioachino Rossini Giovedì 2 maggio 2024 ore 20.30 Spazio San Pietro in Monastero
24 apr, 2024
Al via il 25 aprile a Verona la rassegna di musica da camera organizzata, fuori abbonamento, da I Virtuosi Italiani 3 concerti presso lo Spazio San Pietro in Monastero in programma il 25, 27 e 28 aprile  Protagonisti il Trio Orelon, la pianista SooJung Diana Kim e i membri de I Virtuosi Italiani: i violinisti Vincenzo Bolognese e Alberto Martini, i violisti Giancarlo Di Vacri, Francesco Fiore e Francesca Senatore, i violoncellisti Giuseppe Barutti e Jakob Ludwig In programma il Quartetto per archi n. 4 di Beethoven e il Sestetto per archi n. 2 di Brahms (25.04), i Trii per pianoforte, violino e violoncello di Haydn, Mozart e Dvořák (27.04),il Quartetto per archi n. 6 di Mendelssohn e il Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra di Beethoven (nella versione per pianoforte e quintetto d’archi di Lachner) (28.04)
03 apr, 2024
Protagonista della serata il violoncellista Ettore Pagano, uno tra i più interessanti giovani talenti musicali del panorama internazionale. Romano, classe 2003, ha già vinto il primo premio assoluto in oltre 40 concorsi nazionali e internazionali Alla direzione dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano la bacchetta dell’americano James Feddeck, definito dal Chicago Tribune “un talentuoso direttore di cui si parlerà per molto tempo” Venerdì 12 aprile 2024 ore 20:30 Teatro Ristori
19 mar, 2024
Un viaggio nella Venezia dei tempi di Antonio Vivaldi con la straordinaria partecipazione dello scrittore Premio Strega, Tiziano Scarpa Attraverso le musiche di Vivaldi e la lettura di selezionate pagine del romanzo, Tiziano Scarpa e I Virtuosi Italiani porteranno il pubblico a immergersi nelle suggestioni, nei sentimenti e negli affetti di una storia toccante e ancora attuale. domenica 24 marzo 2024 ore 17 Spazio San Pietro in Monastero
11 mar, 2024
A Verona, ospite dei Virtuosi Italiani, il grande direttore e violinista russo Dmitry Sitkovetsky, il “re Mida degli eventi musicali” In scena anche una prima esecuzione italiana: le Four Seasons & Four Cherubic Chants per archi di Tchaikovsky nella trascrizione del compositore e pianista pluripremiato Jakov Jakoulov  giovedì 14 marzo 2024 Teatro Ristori ore 20.30
04 mar, 2024
L’omaggio di Markus Placci e I Virtuosi Italiani al capolavoro di Antonio Vivaldi  Due riletture in controluce delle celebri Quattro stagioni di Antonio Vivaldi Il violinista Markus Placci, a soli 26 anni docente al Conservatorio di Boston, il più giovane nella storia dell’istituzione, accompagnato dagli archi de I Virtuosi Italiani, in un omaggio al grande capolavoro del “Prete rosso” mercoledì 6 marzo 2024 Teatro Ristori, Verona, ore 20.30
21 feb, 2024
20 febbraio 2024, Teatro Rossini  foto: Luigi Angelucci
20 feb, 2024
Soprannominato “Il Paganini della tromba” e “il Caruso della tromba”, Nakariakov è riconosciuto come uno tra i trombettisti più dotati a livello mondiale Suo il merito di aver portato alla ribalta il suono del flicorno Al Teatro Ristori, ospite de I Virtuosi Italiani, eseguirà il Concerto n. 1 per flicorno e orchestra di Haydn, nella trascrizione dall’originale per violoncello. Uno straordinario concerto di cui si persero le tracce fino al 1961, quando se ne scoprì una copia manoscritta settecentesca al Museo Nazionale di Praga giovedì 29 febbraio 2024 Teatro Ristori ore 20.30
17 feb, 2024
Protagonista del concerto il giovane violinista da gamba Andrè Lislevand, classe 1993, figlio d’arte e di casa a Verona, sua città natale Un artista poliedrico che ha la grande capacità di intessere delicate sonorità barocche restituendole al gusto di noi contemporanei Un programma ricchissimo che abbraccia le musiche di Fash, Abel, Couperin, Barrière, Graun e Marais, uno dei più grandi violisti della musica barocca francese di tutti i tempi Domenica 11 febbraio 2024, ore 17 Spazio San Pietro in Monastero
Altri articoli
Share by: