Giovedì 20 marzo, alle ore 20.30, presso lo San Pietro in Monastero a Verona si terrà il concerto Oboe d’amore, nell’ambito della XXVI Stagione concertistica de I Virtuosi Italiani.

Protagonista della serata sarà il Maestro Paolo Pollastri, dal 1990 primo oboe solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Artista poliedrico di fama internazionale Paolo Pollastri ha fondato nel 2005 l’Accademia Barocca di Santa Cecilia, unico gruppo da camera che utilizza strumenti d’epoca nato all’interno di un’Orchestra stabile, con la quale, nella duplice veste di direttore e solista, ha inaugurato i Festival Barocchi di Viterbo, Noto, Ottawa e Montreal.

Affiancato dall’Orchestra de I Virtuosi Italiani, con Alberto Martini in qualità di maestro di concerto al violino, Paolo Pollastri darà voce al timbro morbido, avvolgente e quasi malinconico dell’oboe d’amore, strumento dal nome evocativo, che già di per sé suggerisce dolcezza e calore, capace di suscitare emozioni profonde e paesaggi sonori intimi. A differenza dell’oboe tradizionale, di cui è parente, l’oboe d’amore, accordato in la, è poco più grande, dal timbro rotondo e vellutato. Usato da compositori come Bach e Ravel, è stato ed è molto apprezzato proprio per la magia che evoca grazie ad un suono nostalgico, a tratti sognante.

La serata si aprirà sulle note della Sinfonia per archi e basso continuo in Sol Maggiore RV 146 di Antonio Vivaldi, pubblicata per la prima volta nel 1935 e la cui data di composizione resta tutt’oggi sconosciuta. Considerata dai musicologi risalente agli ultimi anni della produzione artistica di Vivaldi (circa il 1740), la Sinfonia per archi e basso continuo si distacca dagli schemi scarlattiani, ricordano le parentele con l'altra produzione strumentale del compositore e prelude agli sviluppi futuri. Prosegue la serata l’esecuzione del Concerto in La Maggiore per Oboe d'amore e Archi di Antonio Lotti (1667-1740), la cui opera, ancora oggi in parte inedita, fu conosciuta e apprezzata da compositori come Bach e Händel.

Il concerto proseguirà con due brani di Georg Philipp Telemann, l’Ouverture don Quixotte TWV 55:G10, in cui emerge tutto il fascino dei personaggi e degli eventi salienti del grande romanzo di Miguel Cervantes, pubblicato in una prima versione nel 1605, e l’incantevole Concerto in La Maggiore per Oboe d'amore e Archi TWV51:A2. A seguire l’esecuzione del Canone in Re Maggiore di Johann Pachelbel, la ormai celebre composizione barocca in forma di canone, di cui ancora oggi non sono note né la data di composizione né le circostanze.

Chiude la serata il Concerto in La Maggiore per Oboe d'amore e Archi BWV 1055 di Johann Sebastian Bach, composto nel 1738 e considerato uno dei brani del compositore tedesco più vicini alle matrici italiane del concerto barocco. 

La Stagione 2025 de I Virtuosi Italiani proseguirà il 27 marzo al Teatro Ristori di Verona con Cinema Fantaisie, un concerto d’omaggio al grande compositore Ennio Morricone. Ospite della serata il sassofonista di fama internazionale Federico Mondelci.

Info e biglietti – I biglietti sono acquistabili in biglietteria, presso Piazzetta Ottolini 9 a Verona, sul sito https://ivirtuositaliani.vivaticket.it oppure su GetYourGuide. Per info e costo biglietti: www.ivirtuositaliani.eu.

Convenzioni con diversi Istituti scolastici della città e della Provincia, con l’Università degli Studi di Verona, l’Associazione ANTEAS, l’Università dell’Educazione Permanente del Comune di Verona. Possibilità per i giovani di partecipare alle prove di preparazione dell’orchestra e dei suoi artisti ospiti, e di godere, insieme a famiglie e corpo docente, dei concerti a tariffe agevolate. Per info: segreteria.ticket@ivirtuositaliani.eu, +39 392 7178741.

I Virtuosi Italiani ringraziano per il sostegno il Ministero dei Beni culturali per lo Spettacolo dal Vivo, la Regione del Veneto, gli Amici, i Sostenitori e i Soci dei Virtuosi Italiani; e il Comune di Verona per il patrocinio. Tutti, con la loro costante sensibilità, contribuiscono in maniera preziosa alla realizzazione della Stagione Concertistica.