Settimane Barocche di Brescia 16 ottobre – 28 novembre 2024
Riprende il 17 ottobre al Teatro Ristori di Verona la 25ª Stagione concertistica de
I Virtuosi Italiani con un concerto all’insegna della commistione di generi
Protagonisti Silvia Viscardini, in arte Nair, la cui voce, con quattro ottave di estensione, le è valsa paragoni con una star come Céline Dion, e il sassofonista Federico Mondelci, da trent’anni uno dei maggiori e più apprezzati interpreti del panorama musicale internazionale. Affiancati dall’Orchestra I Virtuosi Italiani
Un evento straordinario all'insegna del jazz e delle sonorità cinematografiche con i brani iconici di West Side Story, New York, New York, Evita, Cats, The Phantom of the Opera e Jesus Christ Superstar
Giovedì 17 ottobre, ore 20.30
Teatro Ristori, Verona
La ventiduesima edizione del Festival “Settimane Barocche di Brescia” si terrà nelle province di Brescia e Bergamo, dal 16 ottobre al 28 novembre, per un totale di 15 appuntamenti.
La rassegna, promossa dall’associazione omonima presieduta da Emanuele Beschi, è affidata alla nuova direzione artistica di Alberto Martini, maestro concertatore, primo violino, direttore e solista di fama, direttore dei Virtuosi Italiani e direttore artistico del Teatro Ristori di Verona, che dichiara:
«Cosa rappresenta la musica Barocca? Come per tutte le grandi sfide, desidero partire da una domanda per poi allargare lo sguardo sull’intero impianto di questa nuovo percorso delle Settimane Barocche. La risposta per me è molto chiara: sicuramente è il genere d’arte più moderno, ricco di energia positiva e stimolante che ci possa essere. Ha la medesima forza della musica pop, azzardo, anche probabilmente un impeto maggiore nell’affrontare contenuti profondi. Senza voler suscitare tifoserie, vorrei rendere giustizia a un genere che - purtroppo solo per un pregiudizio – viene, a volte, catalogato come polveroso, vecchio o stantio. Nel farlo, ho voluto comporre un programma con proposte innovative di alta qualità artistica, con contenuti sociali e con una loro specifica identità».
Secondo una formula ormai consolidata, il festival intreccia format originali e differenti linguaggi artistici per raccontare il repertorio barocco da prospettive inedite, rivolgendosi ad un pubblico più ampio dei soli appassionati di musica antica.
CAPITALE DELLA CULTURA… CONTINUA
L’esperienza del 2023 per Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura si rinnova: anche nel 2024, le Settimane Barocche terranno concerti in entrambe le città, nel segno di una continuità dell’impegno per il territorio e di una consolidata crescita della propria offerta artistica.
GLI ARTISTI
Nel cartellone non mancano nomi di primo piano del panorama musicale nazionale e internazionale – il soprano Gemma Bertagnolli, il trombettista Paolo Fresu, il chitarrista Giulio Tampalini, la mandolinista Dorina Frati, per non citarne che alcuni – e compagini autorevoli come i Virtuosi Italiani, Concerto Scirocco, l’Arte dell’Arco.
I TEMI
Nel programma del Festival non mancano i nomi dei grandi maestri del barocco musicale – da Domenico Scarlatti a Johann Sebastian Bach, da Georg Friedrich Händel ad Antonio Vivaldi – ma ogni concerto è l’occasione per accostarli da prospettive inedite.
Dalle proposte che valorizzano singoli strumenti – si tratti della viola da gamba, del flauto dolce o del mandolino – agli eventi che esplorano le connessioni tra arti, generi e linguaggi – come l’incontro tra musica e danza o le imprevedibili consonanze tra stilemi barocchi e improvvisazione jazz – il Festival racconta la musica del Seicento e Settecento esplorandone il contesto e cogliendone gli elementi di attualità, coniugando tradizione e sperimentazione.

I LUOGHI
Le sedi dei concerti non sono dei semplici contenitori delle proposte musicali, ma scrigni d’arte accuratamente selezionati per dialogare con le opere barocche eseguite, in un processo di valorizzazione reciproca. Dalla chiesa di San Cristo alla Casa Museo Zani di Cellatica all’Abbazia Olivetana di Rodengo Saiano, dalla Pinacoteca Tosio Martinengo al Coro delle Monache del Museo di Santa Giulia fino all’auditorium Santa Giulia il percorso del Festival sarà anche un viaggio tra alcuni dei luoghi più belli del nostro territorio.
I biglietti dei concerti sono acquistabili online dal sito vivaticket.it
È possibile acquistare i biglietti anche direttamente sul luogo dell’evento
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