Tre giorni dedicati alla musica da camera per I Virtuosi Italiani

apr 24, 2024

Al via il 25 aprile a Verona la rassegna di musica da camera
organizzata, fuori abbonamento, da I Virtuosi Italiani


3 concerti presso lo Spazio San Pietro in Monastero in programma il 25, 27 e 28 aprile



Protagonisti il Trio Orelon, la pianista SooJung Diana Kim e i membri de I Virtuosi Italiani: i violinisti Vincenzo Bolognese e Alberto Martini, i violisti Giancarlo Di Vacri, Francesco Fiore e Francesca Senatore, i violoncellisti Giuseppe Barutti e Jakob Ludwig

In programma il Quartetto per archi n. 4 di Beethoven e il Sestetto per archi n. 2 di Brahms (25.04), i Trii per pianoforte, violino e violoncello di Haydn, Mozart e Dvořák (27.04),il Quartetto per archi n. 6 di Mendelssohn e il Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra
di Beethoven (nella versione per pianoforte e quintetto d’archi di Lachner) (28.04)


Verona, 18.04.2024 – Dal 25 al 28 aprile 2024 si terrà, a Verona, la tre giorni dedicata da I Virtuosi Italiani alla grande musica da camera. Tra le architetture del suggestivo Spazio San Pietro in Monastero, i tre concerti da camera de I Virtuosi Italiani, che uniranno musica e divulgazione, daranno vita a una mini rassegna rientra nell’ambito dei festeggiamenti per i 30 anni di storia della prestigiosa realtà musicale veronese.

Il primo dei tre appuntamenti si terrà giovedì 25 aprile, alle ore 17 e vedrà protagonisti gli archi de I Virtuosi Italiani Vincenzo Bolognese e Alberto Martini, al violino, Francesco Fiore e Francesca Senatore alla viola, Giuseppe Barutti e Jakob Ludwig al violoncello. I sei Maestri “veronesi” eseguiranno il Sestetto per archi n. 2 in sol maggiore op. 36 di Johannes Brahms (1833-1897), conosciuto anche con i nomi di “Sestetto degli addii” o di “Sestetto di Agathe”. Eseguito per la prima volta in Europa a Vienna il 3 febbraio 1867, dopo la premiere statunitense,  fu accolto con una certa freddezza, nonostante la raffinata abilità del compositore tedesco di evitare il rischio di monocromia insito in questa formazione aggregando i sei strumenti in tutte le combinazioni possibili. A completare il programma sarà l’esecuzione del Quartetto per archi in do minore n. 4 op. 18 n. 4 di Ludwig van Beethoven (1770-1827), composto sul finire di secolo tra il 1798 e il 1800.

Il secondo appuntamento della rassegna si terrà sabato 27 aprile, alle ore 20.30, sempre sul palco dello Spazio San Pietro in Monastero. Protagonista sarà il Trio Orelon, formazione tra le più interessanti del panorama cameristico odierno, vincitrice, tra le altre numerose competizioni, dell’ultima edizione dell’ARD di Monaco. Formatosi a Colonia nel 2019, il Trio Orelon – il cui nome deriva dalla lingua mondiale esperanto, in cui “Orelon” significa “orecchio”, simboleggiando così i molteplici aspetti dell’ascoltare in musica – è composta da Judith Stapf al violino, Arnau Rovira I Bascompte al violoncello e Marco Sanna al pianoforte.

Il programma proporrà al pubblico l’ascolto di una selezione dei Trii per pianoforte, violino e violoncello. Nel dettaglio il Trio Orelon interpreterà il Trio per pianoforte, violino e violoncello in mi minore n. 12 op. 57, n. 2, Hob. XV:12 di Franz Jospeh Haydn (1732-1809), composto tra il 1788 e il 1789 e caratterizzato da una piacevole spontaneità musicale, il Trio per pianoforte, violino e violoncello in sol maggiore KV 564 di Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791), contraddistinto da una freschezza inventiva e da una abilità nell’arte della variazione, e il Trio per pianoforte, violino e violoncello n. 4 in mi minore op. 90 “Dumky” di Antonin Dvořák (1841-1904), considerata una delle opere più tipiche della personalità del compositore, scritta nel febbraio 1891 ed eseguita tre mesi dopo a Praga.

Il terzo e ultimo appuntamento sarà domenica 28 aprile, alle ore 17, con la partecipazione della pianista coreana SooJung Diana Kim, le cui doti musicali sono così state sintetizzate dalla stampa internazionale: “un suono riccamente vario, un’interpretazione vivace e un’esecuzione avvincente”. L’energia magnetica di SooJung Diana Kim sarà affiancata dai membri de I Virtuosi Italiani Vincenzo Bolognese e Alberto Martini (violino), Giancarlo Di Vacri (viola) e Giuseppe Barutti (violoncello).

Dopo l’esecuzione, in apertura di concerto, del Quartetto per archi n. 6 in fa minore op. 80 (MWV R 37) di Felix Mendelssohn Bartholdy (1809-1847), a SooJung Diana Kim sarà affidata l’interpretazione del Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra in do minore, op. 37 di Ludwig van Beethoven (1770-1827), tra i grandi, geniali capolavori beethoveniani, composto fra il 1800 e il 1803. Per l’occasione, sarà eseguito nella versione per pianoforte e quintetto d’archi di Vinzenz Lachner.


La rassegna cameristica costituisce un fuori abbonamento nell’ambito della 25ª Stagione concertistica de I Virtuosi Italiani.

Info, biglietti e abbonamenti – I biglietti saranno acquistabili sul sito https://ivirtuositaliani.vivaticket.it o in biglietteria, presso Piazzetta Ottolini 9 a Verona. Per info e costo biglietti e abbonamenti: www.ivirtuositaliani.eu.

Anche per la Stagione 2024 saranno rinnovate la convenzione con diversi Istituti scolastici della città e della Provincia, offrendo la possibilità ai ragazzi di partecipare alle prove di preparazione dell’orchestra e dei suoi artisti ospiti, nonché di godere, insieme alle famiglie e al corpo docente, dei concerti a tariffe agevolate.


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