Concerto di Pasqua de I Virtuosi Italiani
Un viaggio nella Venezia dei tempi di Antonio Vivaldi con la straordinaria partecipazione dello scrittore Premio Strega, Tiziano Scarpa
Attraverso le musiche di Vivaldi e la lettura di selezionate pagine del romanzo, Tiziano Scarpa e I Virtuosi Italiani porteranno il pubblico a immergersi nelle suggestioni, nei sentimenti e negli affetti di una storia toccante e ancora attuale.
domenica 24 marzo 2024 ore 17
Spazio San Pietro in Monastero
È un viaggio nella Venezia dei tempi di Antonio Vivaldi quello che andrà in scena domenica 24 marzo, alle ore 17, nella splendida cornice dello Spazio San Pietro in Monastero, a Verona, con il quale la 25ª Stagione concertistica de I Virtuosi Italiani festeggerà la Pasqua.
Un’esperienza immersiva che permetterà al pubblico di riascoltare, a distanza di più di tre secoli, i suoni della vita veneziana Sei e Settecentesca, i rumori delle strade e dei canali, le atmosfere musicali tra le navate delle chiese, l’eco delle emozioni di abbandono, speranza e riscatto sospese tra le stanze dell’orfanatrofio della Pietà di Venezia.
Ospite speciale della serata sarà il romanziere, drammaturgo e poeta Tiziano Scarpa, vincitore del Premio Strega 2009 con il suo romanzo Stabat Mater. Attraverso le musiche di Antonio Vivaldi e la lettura di selezionate pagine del romanzo, Tiziano Scarpa e I Virtuosi Italiani porteranno il pubblico a immergersi nelle suggestioni, nei sentimenti e negli affetti di una storia toccante e ancora attuale.
Le immagine evocate dall’intenso romanzo saranno potenziate dalla musica dei brani del Prete rosso: dal Concerto per archi e basso continuo in sol maggiore “La Rustica”, al Concerto per violino, archi e basso continuo in mi minore da “La Stravaganza”, che restituisce una sfolgorante sonorità dello strumento solista; dalla Sinfonia per archi e basso continuo in sol maggiore “Il Coro delle Muse” al Concerto per violino, archi e basso continuo in mi minore “Il Favorito”.
Nota dopo nota, pagina dopo pagina, il pubblico rivivrà le vicende della sedicenne Cecilia, la giovane protagonista di Stabat Mater, ospite, come molte altre ragazze orfane, del Pio Ospedale della Pietà. Di giorno suona il violino in chiesa, di notte si sente perduta nella solitudine più assoluta. Finché le cose non cominciano a cambiare, quando arriva un nuovo compositore e insegnante di violino. È un giovane sacerdote dai capelli colore del rame. Si chiama Antonio Vivaldi.
Le parole di Cecilia saranno lette da Tiziano Scarpa, affiancate dalla musica, eseguita dall’Orchestra de I Virtuosi Italiani, composta da Vivaldi proprio per le ragazze del Pio Ospedale della Pietà, orfane come lei, alle quali, quasi per miracolo, viene offerta una possibilità di riscatto, di espressione, di rinascita attraverso la musica.
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