Virtuosismo Diabolico

apr 14, 2023


 Quattro appuntamenti dedicati ad una nuova generazione di artisti,

giovani ma già affermati talenti musicali.

Primo ospite de I Virtuosi Italiani, domenica 16 aprile, Julian Kainrath, classe 2005, insignito del Discovery Award 2022, un importante riconoscimento che viene assegnato ogni anno dall’associazione dei critici musicali europei

Prende il via domenica 16 aprile, alle ore 17.00 nello spazio di San Pietro in Monastero a Verona, un ciclo di quattro appuntamenti che I Virtuosi Italiani dedicano a giovani ma già affermati talenti musicali.

 

I concerti, inseriti nel programma della Stagione 2023, nascono con l’intento di presentare a una nuova generazione di artisti - che possono già vantare importanti partecipazioni a concerti e festival o vincitori di importanti concorsi o riconoscimenti - con il desiderio di avvicinare un pubblico che, per età e sensibilità, sappia cogliere il desiderio di scoprire i talenti e la passione per la musica classica di questi giovani virtuosi.

 

Il primo ospite è Julian Kainrath, violinista, nato a Merano nel 2005 che a soli 12 anni ha superato la selezione per l’ammissione all’Università delle Belle Arti di Graz, Austria, nella classe del Maestro Boris Kuschnir, la cui reputazione come insegnante è nota a livello mondiale per la fama raggiunta dai suoi allievi, tra i quali Julian Rachlin e Nikolaj Znaider.

 

A nove anni ha vinto il primo premio della sua categoria al Concorso nazionale Prima la Musica in Austria. Appena undicenne ha suonato a Kiev con la National Symphony Orchestra of Ukraine e in Bolivia con l’Orchestra Filarmonica Nacional. Tra i dodici e tredici anni si è esibito in concerti in Austria, Francia e Italia. Nel 2019 ha suonato a Salisburgo nell’ambito della rassegna Young Excellence in Concert, ha partecipato ad un programma televisivo alla RAI suonando un capriccio di Paganini, ed è stato scelto come student in residence al Festival di Verbier. Nel 2020 ha fatto parte della nuova rassegna in streaming proposta dal Konzerthaus di Vienna, suonando una sonata di Beethoven per commemorare il 250° anniversario, con il noto pianista Till Fellner. Nell’estate del 2021 è stato scelto per partecipare ai corsi estivi dell’Accademia Chigiana tenuti dal violinista Ilya Gringolts,

 

Nell'aprile 2022, nell’ambito dell'International Classical Music Awards (ICMA) con sede in Lussemburgo, è stato insignito del Discovery Award 2022, un importante riconoscimento che viene assegnato ogni anno dall’associazione dei critici musicali europei. Grazie a questo premio Julian si è esibito alla Philharmonie di Lussemburgo con l’Orchestre Philharmonique du Luxembourg sotto la bacchetta di Adam Fischer interpretato brillantemente l'Introduzione e il Rondò capriccioso di Camille Saint-Saens.

Durante la stagione 2021/2022 Julian Kainrath è stato invitato a suonare in molte sedi in Italia, ad Amburgo in Germania, a Graz, Vienna, e Salisburgo in Austria, a Vaduz in Liechtenstein e a Berna in Svizzera.

La stagione 2022/2023 lo vede impegnato in concerti a Beirut, Vienna, alle Schubertiade a Schwarzenberg in Austria, al Museo Teatrale della Scala di Milano, a Marsiglia, e in altri luoghi dove è già noto al grande pubblico.

 

Il programma che verrà presentato domenica 16 aprile, è una raffinata finestra sul barocco italiano inteso come espressione sia di fantasia e vitalità, ma anche di estremo virtuosismo.

 

Da Vivaldi ad Albinoni, con la Sinfonia in sol magg. “Il Coro delle Muse” RV 149 per archi e b.c.  e il Concerto per archi in Sol Magg. Op. VII n. 4. Da Sammartini a Vitali, con la Sinfonia in La Maggiore per archi e basso continuo e la Ciaccona in sol minore per violino, archi e basso continuo, per concludere con Giuseppe Tartini e la Sonata in sol minore “Il Trillo del Diavolo” per violino, archi e basso continuo nella versione del grande violinista virtuoso del ‘900 Fritz Kreisler.

 



Come è ormai consuetudine nella XXIV Stagione concertistica de I Virtuosi Italiani, il concerto si aprirà con “Esir”, brano per archi in prima esecuzione assoluta del compositore trentino Armando Franceschini.

 

Figura tra le più significative del mondo musicale trentino, Armando Franceschini inizia il suo percorso musicale con una piccola fisarmonica regalata dal papà per il giorno della prima comunione. Se le generazioni più giovani lo ricordano in qualità di direttore del Conservatorio F. A. Bonporti di Trento, uno sguardo all’indietro lo rivede, non senza sorpresa, con un pianoforte - acquistato vendendo la raccolta di francobolli - per fare musica leggera, con il gruppo pop I delfini, nelle serate di piano bar, al Festival di Sanremo e nelle frequentazioni con Lucio Dalla, Gianni Morandi, Ron, Ennio Morricone, Luis Bacalov.

 

Il ciclo dedicato ai giovani talenti proseguirà nelle domeniche 23 aprile, 7 e 14 maggio, sempre alle ore 17.00 a San Pietro in Monastero.






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